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Titolo: Il sabato andavamo ad Arcore
Autore: Federico Orlando
Casa editrice: ED. LARUS - 1995
(p.a.) Ne sono stati scritti forse troppi di pamphlet contro Berlusconi in questi anni, spesso dettati solo da livore personale e da estremismo ideologico. Non è il caso del libro di Federico Orlando, Il sabato andavamo ad Arcore, edito da Larus, dove se livore c’è, è pienamente giustificato dai fatti. E i fatti sono quelli dell'assalto dell'armata berlusconiana al fortino liberale del Giornale di Montanelli. Non si tratta però è solo della cronaca di quei giorni, ma dell'analisi delle cause che hanno partorito Forza Italia e del tessuto sociale sul quale la nuova formazione politica ha trovato i propri consensi.
Il Giornale di Montanelli e Orlando era in qualche modo
l'organo ufficiale dei moderati italiani. Ma in realtà non era politicamente così omogeneo come si credeva. In nome dell'anticomunismo si erano riuniti attorno al foglio di via Negri i liberali autentici e gli estremisti, chi credeva veramente nei valori della liberaldemocrazia e chi, pur di non far vincere la sinistra, era disposto a qualunque tipo di avventura. Con la caduta del Muro e la fine del nemico comune, il comunismo, le due anime del Giornale e del liberalismo italiano tout court erano destinate a dividersi. E di fronte
alla proposta politica di Berlusconi e Fini l'ala destra non ha avuto dubbi.
Come spiega Orlando nel suo libro, la borghesia italiana era disposto a tutto pur di far vincere il blocco d'ordine contro la sinistra, anche a sacrificare quegli uomini che il blocco d'ordine l'avevano fatto quando realmente serviva.
Copyright © 1996 Vanni Sovera