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Recensione

Titolo: Indro Montanelli: la mia " Voce "
Autore: Giancarlo Mazzuca
Casa editrice: Sperling & Kupfer - 1995

(e.o.)Il libro di Giancarlo Mazzuca racconta la cronistoria dell'anno di vita della Voce, preceduta da un'intervista al suo fondatore e direttore: Indro Montanelli.
Il racconto delle vicende occorse alla Voce è svolto lasciando gli avvenimenti nel loro ordine strettamente cronologico, facendo così risaltare quel quid di bizzarro e casuale che c'è in ogni storia, piccola o grande che sia. Accanto alla cronaca dei momenti topici dell'avventura del quotidiano di montanelli, come il lancio, coronato da un inaspettato successo di copie, troviamo così dei gustosissimi dettagli, come la telefonata di Berlusconi allo stesso Mazzuca, sul cellulare, mentre quest'ultimo era dal dentista, accesissimo sostenitore del Cavaliere e sempre più in crisi mentre la telefonata con l'allora Presidente del Consiglio procedeva!
Tutta la seconda parte del libro, che riporta i fatti di un anno di vita della Voce, è però inevitabilmente condizionata dalla prima, dove Indro Montanelli fa una disanima degli errori commessi ed un bilancio di quello che la Voce ha rappresentato nel panorama editoriale italiano.
Se gli sbagli, frutto dell'aver riposto la propria fiducia in persone che non la meritavano, ma anche di un eccesso di vis polemica, non sempre utile proprio alla causa della posizione politica e culturale che La Voce voleva rappresentare, sono stati tutti molto onestamente riconosciuti, Montanelli non manca però di ribadire lo spirito col quale ha sempre cercato di dirigere il proprio giornale: da uomo di destra che riteneva fosse suo dovere esercitare una libera critica, in primo luogo proprio nei confronti di chi afferma la propria appartenenza all'area di destra.


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